
Biografia breve
Isabella Leardini è nata a Rimini nel 1978. Ha pubblicato le raccolte di poesia La coinquilina scalza (Niebo/ La Vita Felice, 2004) e Una stagione d’aria (Donzelli, 2017), Maniere nere (Mondadori, 2025). Insegna Scrittura creativa all’Accademia di Belle Arti di Venezia e da anni tiene workshop e laboratori di poesia in tutta Italia con il metodo da lei stessa ideato, oggetto del saggio Domare il drago (Mondadori, 2018). Dal 2022 dirige il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna; cura inoltre le collane di poesia dell’editore Vallecchi, per cui ha pubblicato l’antologia Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento (2023).
Notizia biografica estesa
Isabella Leardini è nata a Rimini nel 1978. Dalla fine degli anni Novanta inizia a collaborare con il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Nel 2002 è tra i vincitori del Premio Internazionale Eugenio Montale per la sezione inediti, la più giovane nella ventennale storia del premio. Nel 2003 alcune poesie escono con introduzione di Franco Loi sulle riviste L’immaginazione e Incroci. Il suo libro d’esordio, La coinquilina scalza, è uscito nel 2004 con prefazione di Milo De Angelis nella collana Niebo, da lui diretta per la Vita Felice. Ristampato numerose volte fino alla riedizione del 2019, La coinquilina scalza è edito dal 2017 anche in Spagna (La isla de Siltolà) con traduzione di Juan Carlos Reche Cala e Paola Patrizi. Tra la fine degli anni Novanta e gli anni Zero sue poesie sono ncluse in diverse antologie dedicate alla poesia emergente tra le quali: I cercatori d’oro (NCE, 1999) a cura di Davide Rondoni, Lavori di Scavo, (Railibro, 2004) a cura di Giuliano Ladolfi, Quaderno della luna n° 27 curato da Eugenio De Signoribus, La stella polare (Cittanuova, 2009) a cura di Davide Brullo, Il miele del Silenzio (interlinea, 2009) a cura di Giancarlo Pontiggia. Nel 2009 una silloge da La coinquilina scalza e dal manoscritto ancora inedito di Una stagione d’aria è tradotta in francese dal poeta Jean Baptiste Para e pubblicata sulla rivista internazionale Europe. Nel 2010 è inclusa nell’antologia edita da Gallimard Les Poètes de la Méditerranée, curata da Eglal Errera con prefazione di Yves Bonnefoy. Nel 2012 è inclusa nell’antologia Nuovi Poeti Italiani 6, curata da Giovanna Rosadini ed edita nella collana Bianca Einaudi. Nel 2015 insieme a Milo De Angelis e Francesca Serragnoli è tradotta in Argentina da Cecilia Micetich e Elena Tardonato Faliere nel volume Esplendor en las sombras. (Huesos de Jibia, Buenos Aires, 2015). Nel 2017 esce per Donzelli la sua seconda raccolta Una stagione d’aria, con cui vince il premio Citta di Arenzano ed è in terna al premio Castello di Villalta e Premio Onor D’Agobbio e in cinquina al Premio Camaiore. Poesie da Una stagione d’aria sono incluse in Poesie Italiane 2017 scelte da Roberto Galaverni (eIliot, 2017), e nell’antologia internazionale Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, a cura di Federico Italiano e Jan Wagner (Hanser, 2019). Suoi versi sono citati negli album del cantautore Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica) Costellazioni (2014) e Tra la Via Emilia e la Via Lattea (2018). Nel 2018 pubblica per Mondadori il saggio narrativo Domare il drago, che contiene il metodo con cui da più di dieci anni tiene laboratori di poesia e workshop in tutta Italia. Parallelamente alla scrittura in versi e in prosa porta avanti una ricerca pedagogica sull’uso della scrittura poetica come strumento conoscitivo e didattica innovativa. Ha curato l’antologia Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento (Vallecchi Firenze, 2023). Le edizioni Macabor le hanno dedicato il numero del 2023 della monografia Secolo Donna, a cura di Silvano Trevisani. Anticipazioni dal suo nuovo libro di poesia Maniere Nere sono uscite sul numero 9 di «Sotto il Vulcano», Creazione, a cura di Rosella Postorino (febbraio 2024, Feltrinelli) e sul numero 26 di «Poesia» (luglio-agosto 2024, Crocetti). A settembre 2025 Maniere nere è uscito per Lo Specchio Mondadori.
Nel 2003 ha fondato il festival Parco Poesia, da lei diretto fino al 2019, a cui dal 2014 al 2017 ha affiancato il Premio Rimini per la poesia giovane. Per quasi vent’anni Parco Poesia ha rappresentato nella poesia italiana un’importante funzione di scouting e incontro intergenerazionale. Dal 2009 collabora con l’artista Giovanni Turria affiancandolo nella cura di edizioni d’arte e progetti che coniugano poesia, incisione e tipografia. Dal 2019 dirige le collane di poesia per l’editore Vallecchi Firenze (vallecchipoesia.it) per cui sono usciti 20 titoli fino ad oggi. Dal 2020 insegna Scrittura creativa all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 2022 dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna.